Il marketing di Bill’s Burger
Cosa significa nel marketing sfruttare il principio di autorità e acquisire autorevolezza?
“È stato magnifico. Mi ha fatto recuperare la fiducia negli hamburger.”
Immagina di avere appena iniziato a frequentare una ragazza o un ragazzo (declina al genere che preferisci).
Dopo il primo appuntamento, la persona con cui sei uscito/a va dalle amiche e dice loro questa frase:
“È stato magnifico. Mi ha fatto recuperare la fiducia negli uomini.” (o nelle donne, nd)
Che effetto farebbe? Non sarebbe male, vero?
Le amiche della persona con cui sei uscito sarebbero probabilmente colpite dalla frase, e inizierebbero a guardarti con occhi differenti. Se si fidano della loro amica, il suo racconto non potrà che sorprenderle.
Ora immagina invece che sia tu a pronunciare quella frase, parlando di te stesso con quelle amiche.
“Sono stato magnifico. Faccio recuperare alle donne la fiducia negli uomini.”
Solo all’idea di dire qualcosa del genere, mi sentirei ridicolo. E probabilmente su chi mi ascolta avrebbe lo stesso effetto: io passerei per un borioso senza precedenti, e le mie parole non avrebbero alcuna credibilità. Chi sono io per dire qualcosa del genere di me stesso?
Se questa differenza sembra così evidente da sembrare banale, a livello di marketing così banale non sembra essere.
Le aziende che non investono in marketing e comunicazione fanno questo errore ogni giorno. Spesso persino le agenzie di marketing fanno la stessa cosa!
Si autoproclamano come i migliori, come i leader di mercato, come “i primi in Italia a…”, con il risultato che il pubblico di riferimento si anestetizza a quei messaggi, perché li riconosce come meri messaggi pubblicitari, e come tali, poco credibili.
Una fondamentale differenza che invece è ben sfruttata da Bill’s Burger, catena di ristoranti americana specializzata in hamburger con varie sedi anche a New York.
Questa foto l’ho scattata al piano terra del Rockefeller Building, proprio all’esterno di uno dei più importanti ristoranti di Bill’s Burger:
Come puoi vedere, non ci sono claim pubblicitari. Nessun “il nostro hamburger è il migliore del mondo”, nessuno slogan, nessun messaggio autoreferenziale.
Le uniche frasi che vedete sono citazioni firmate da riviste e testate famose.
“Questo è un classico, semplice burger, semplicemente nella sua versione più sublime.”
“Non penso che questo hamburger abbia rivali in tutta New York.”
“Ho visto l’hamburger dei miei sogni. Lo puoi trovare da Bill’s.”
O ancora:
“Tutti sono alla disperata di ricerca degli hamburger di Bill’s.”
“Questo ristorante è il vero affare.”
“È delizioso… avvolgente e da mangiare in modo compulsivo.”
“Questo posto è davvero killer.” (killer è un modo americano per dire “definitivo”)
Tutte frasi estremamente entusiaste e convincenti, soprattutto per il fatto che nessuna di queste è pronunciata o scritta dall’azienda stessa.
Non solo.
Le frasi non sono scritte da persone sconosciute (che comunque sarebbe sempre utile), bensì da testate come Vanity Fair e Hamburger America.
Cioè nomi conosciuti e a cui si riconosce una certa autorità nelle opinioni.
Ed è proprio il principio di autorità il concetto di marketing che possiamo trarre dall’esempio di Bill’s Burger.
Non trascuriamo mai le opinioni autorevoli nel settore, e cerchiamo sempre di far sì che siano loro a parlare di noi. Ovviamente, non dobbiamo aspettare che queste testimonianze ci piovano dal cielo.
Ci sono infatti metodi e strategie per incentivare gli altri a parlare di noi, e maggiore è l’autorità delle testimonianze, maggiore è l’importanza e lo spazio che dovremo dare a quelle testimonianze all’interno dei nostri materiali di marketing.
Se vuoi approfondire il principio di autorità, capire come si può costruire la reputazione del tuo business e renderlo autorevole agli occhi dei tuoi clienti, sai già cosa fare.