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7 regole per creare un cartellone pubblicitario DAVVERO efficace

Come creare un cartellone pubblicitario degno di tal nome, che non sia un mero sperpero di denaro?

Questa è una bella domanda, ma in realtà la prima vera domanda da porsi è un’altra: perché creare un manifesto pubblicitario?

Oggi il marketing online è diventato uno strumento pressoché imprescindibile per la stragrande maggioranza delle imprese, incluse le micro e le PMI. Io stesso, nella maggior parte dei contenuti che pubblico, tendo a parlare principalmente di marketing digitale, e anche per i miei clienti un buon 70-80% delle soluzioni che propongo include o sfrutta azioni di marketing online.

Questo però, come approfondirò in futuro in un altro articolo, non significa che il marketing offline sia morto o inutile. Anzi.

Il problema dei canali offline come il manifesto pubblicitario è semmai un altro, ben più complesso. E che in un modo un po’ grossolano ma diretto si può riassumere così: il 90% del marketing offline che si vede in giro fa schifo.

Ok, lo so! Affermazioni come questa possono suonare antipatiche. Lungi da me voler fare il saccente, sia chiaro. Sono errori che abbiamo fatto tutti all’inizio, e di recente mi sono fatto un piatto di pasta con la salsa Alfredo americana, il che mi colloca in automatico tra gli individui senza più una credibilità…

Però le motivazioni alla base di questo problema dei cartelloni sono molto logiche, quasi banali.

Sono principalmente 3:

1) La maggior parte dei manifesti pubblicitari è realizzato da grafici e stamperie, che hanno grandi competenze di realizzazione materiale del prodotto, ma non di marketing (e che soprattutto sono spesso fermi a rudimenti di marketing vecchi di decine d’anni).

2) Vengono realizzati senza una precisa strategia dietro, perché spesso l’imprenditore insegue la visibilità personale a discapito dei risultati.

3) Conseguenza del punto precedente, il cartellone pubblicitario viene utilizzato da solo, come unico canale slegato dagli altri, e non come azione di marketing collegata a una strategia multicanale.

In questo articolo voglio quindi riassumere molto brevemente le principali regole per creare un cartellone pubblicitario davvero efficace lato marketing.

Come creare un cartellone pubblicitario efficace

Le 7 regole per un cartellone pubblicitario perfetto

1) Scegli UN obiettivo strategico (uno!)

O meglio ancora: crea il cartellone sulla base dell’obiettivo che ti sei posto quando hai pianificato la tua strategia di marketing.

Non hai una strategia di marketing? E allora… per quale motivo stai pensando di creare un cartellone pubblicitario?

Non dimenticare che creare e affiggere un manifesto ha dei costi rilevanti, che potresti investire in altro modo. Per cui, se non è davvero necessario, pensaci bene.

A ogni modo, una volta che hai ben chiaro e definito il tuo obiettivo di marketing offline, inizia a ragionare di conseguenza. Un cartellone pubblicitario può essere fatto in tanti modi diversi, in base all’obiettivo che hai scelto.

Mettere la tua faccia nella grafica del manifesto può essere ad esempio un’ottima idea quando la tua è una strategia di awareness tua e del tuo brand, e quando hai in programma di piazzare diversi cartelloni in diversi punti nevralgici del territorio. In questo caso infatti starai lavorando sul rendere la tua faccia conosciuta a livello locale, aumentando la percezione della tua affidabilità.

Viceversa, potrebbe essere del tutto inutile se il tuo obiettivo è quello di produrre lead o promuovere un’offerta. In questo caso potresti aver bisogno di una grafica più diretta e strutturata per convertire.

2) Scegli la location in base al tuo obiettivo

Una volta che hai scelto l’obiettivo, un altro punto chiave è capire dove affiggere il tuo cartellone pubblicitario.

Sarà in una piazza, dove le persone passeggiano e sostano? In un’area di parcheggio dove le persone si fermano e hanno il tempo di fare una foto? Oppure in strada, magari lungo una tangenziale o una strada trafficata e a scorrimento veloce?

La scelta del luogo influisce sulla scelta delle dimensioni, ma anche del contenuto. Se il manifesto sarà a bordo della tangenziale dove passano migliaia di macchine ogni giorno ma senza poter rallentare, probabilmente sarà utile lavorare sulla riconoscibilità, con pochissimo testo e una foto o un’immagine comprensibile e facile da ricordare.

Se invece vuoi affiggerlo in un’area pedonale o dove le persone possono sostare, allora potrai puntare maggiormente sui contatti, e su una call to action ben definita.

3) Scegli una USP rilevante

Una volta chiariti i punti precedenti, che stanno alla base di un cartellone che abbia senso di esistere, si passa al terzo principio fondamentale. Che ovviamente, come sempre, praticamente tutti ignorano (qui saliamo a oltre il 95%).

Ed è molto semplice: basa il tuo messaggio su una USP (Unique Selling Proposition) precisa.

Non mi dilungo qui sul concetto fondamentale di USP perché sarebbe troppo lungo, per cui scriverò un post a parte sul tema.

Ma il concetto di fondo è: scrivi un messaggio che dia una chiara motivazione al tuo potenziale cliente per guardare il tuo cartellone e perlomeno ricordarsi di te.

Cosa fai di diverso da tutti gli altri? Perché qualcuno dovrebbe scegliere il tuo prodotto o il tuo brand?

Ti anticipo che non è facile, specialmente all’inizio. Ma se riesci a incentrare il tuo messaggio sulla tua USP e questa è valida, hai fatto jackpot.

4) Massimizza il potere di arresto del cartellone

In una città di medie dimensioni, sono normalmente presenti centinaia e centinaia di cartelloni pubblicitari. Di contro, le persone hanno oggi sviluppato una naturale resistenza contro i messaggi pubblicitari.

Come si fa quindi a distinguersi in mezzo a tutti quelli e a vincere la sanguinosa battaglia per l’attenzione del potenziale cliente? Un brand può avere una buona strategia di marketing e aver realizzato un copy basato su un’ottima USP. Ma se il cliente target passa davanti al cartellone e nemmeno lo nota, come se fosse un albero o un qualunque pezzo di cemento, a che sarà servito?

Per questo motivo bisogna lavorare tanto sul potere di arresto del cartellone, cioè sulla sua capacità di attirare l’attenzione e mantenerla almeno per i secondi necessari a elaborare il messaggio.

Nel marketing si parla spesso di “AIDA“: Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione.

Senza l’attenzione non si può generare l’interesse, senza interesse non si svilupperà mai desiderio per il prodotto e di consequenza nessuno comprerà.

Ecco perché il cartellone deve avere / essere uno “stopper” capace di intercettare la persona catturandone l’interesse. A tal fine si può puntare su colori accesi, un’immagine forte, utilizzare gli spazi bianchi per convogliare l’attenzione sul testo e il messaggio.

5) Scrivi un copy breve, incisivo e leggibile

Un errore molto frequente è realizzare il copy del cartellone senza tenere conto del formato e del luogo dell’affissione.

Sì, in questo caso… LE DIMENSIONI CONTANO.

C’è infatti un’enorme differenza per esempio tra un cartellone stradale 600×300 o un piccolo cartellone digitale nel centro città. Così come c’è differenza tra un cartellone che viene visto per 3-4 secondi in una strada a scorrimento veloce o uno in un parcheggio, dove ci si può fermare a fare una foto.

Tieni quindi sempre a mente che minore è il tempo di esposizione e minore è la grandezza del formato, più breve dovrà essere il copy dell’inserzione.

Nella maggior parte dei casi, 5-6 parole sono più che sufficienti.

Se però il cartellone è di grandi dimensioni e si trova in una strada pedonale, allora è possibile aggiungere più testo, perché le persone avranno potenzialmente qualche secondo in più per fermarsi a leggere o a fare una foto per salvarsi l’offerta o i contatti.

ATTENZIONE: “più testo” non significa che il tuo manifesto pubblicitario possa diventare un muro di testo. Il messaggio deve sempre rimanere in ogni caso breve e conciso, con un unico messaggio rilevante per il suo target!

6) Segui l’ordine gerarchico di priorità visiva

Quando pianifichi su come creare il contenuto del tuo cartellone pubblicitario, tieni sempre a mente il processo mentale e visivo attraverso cui il potenziale cliente interagirà con la tua inserzione.

Cosa guarderà prima?

La priorità visiva che gli individui danno a un messaggio pubblicitario tende a essere sempre simile, per cui è importante tenerne conto quando si sceglie messaggio e immagine. Se infatti commetti l’errore di mettere l’informazione più importante in coda prioritaria, molto probabilmente il potenziale cliente si fermerà prima e non arriverà mai a quell’informazione.

Infatti normalmente i contatti si mettono in basso e in piccolo, perché tanto chi leggerà sarà interessato a essi solo se il resto del messaggio l’avrà convinto ad agire.

Guarda questo esempio:

priorità geararchica visiva su come creare cartellone pubblicitario

7) Traccia i risultati

Ultima regola, ma decisamente non per importanza, è: traccia sempre i risultati di marketing ottenuti dalla tua inserzione!

Il tracciamento dei dati è uno dei grandi vantaggi del marketing digitale, è vero, ma ciò non significa che non esistano metodi per monitorare anche i risultati di un semplice volantino.

Creare un cartellone pubblicitario è un’azione di marketing, non qualcosa che si fa per ingrandire il proprio ego imprenditoriale: per questo motivo tracciare i risultati serve a capire se il tuo investimento di marketing ha avuto un senso oppure no.

Il tracciamento può essere svolto in diversi modi in base al tipo di manifesto e ai suoi obiettivi di marketing, ma i più semplici ed efficaci sono in genere questi:

  • Inserisci un codice QR per dare al cliente la possibilità di approfondire. Il QR traccia la visita e potrai quindi sapere quante persone sono state realmente interessate.
  • Se vuoi prendere il contatto / lead del tuo potenziale cliente, inserisci informazioni di contatto create ad hoc per il cartellone: per esempio un numero di telefono o un indirizzo email specifici per quella inserzione. In questo modo saprai che chiunque ti contatterà a quel numero o a quella email, sarà arrivato proprio grazie al cartellone.

Creare un cartellone pubblicitario seguendo i principi del marketing

Riassumendo, creare un cartellone pubblicitario come parte di una strategia di marketing sul territorio può essere un’ottima idea (altre volte no).

A patto che ovviamente il tutto sia stato realizzato con consapevolezza di cosa si stia facendo e perché.

La tentazione può essere quella di cercare di risparmiare facendo il più possibile da sé. Dopotutto il copy di un cartellone deve essere estremamente breve… quindi perché non scriverselo da soli e poi demandare tutto a una stamperia?

Beh, questa tentazione è proprio quella che rende il 90% dei manifesti pubblicitari sostanzialmente inutili.

Scrivere un messaggio efficace in pochissime parole è molto più difficile che scrivere in un intero paragrafo!

Ecco perché puoi pensare di fare tutto questo da solo esclusivamente se hai già un team di marketing competente all’interno della tua attività . Ovviamente, comprensivo di copywriter e grafico, ma anche di qualcuno che inserisca il cartellone all’interno di una strategia più ampia.

In caso contrario, dovresti rivolgerti a chi questo lavoro lo fa per portare risultati e vendite agli imprenditori come te.

Se hai bisogno di una mano, compila questo form e contattami senza impegno. 🙂

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