Su di Me
Ciò che dovresti sapere prima di scegliere se lavorare con me
Su di Me
Ciò che dovresti sapere prima di scegliere se lavorare con me
Mattia in pillole
Parlare di se stessi non è mai semplice.
Il motivo per cui ho scelto di parlare di me in questa sezione non è l’egocentrismo, ma perché ritengo che sia giusto che chi sceglie di collaborare con me abbia un’idea precisa di quale sia il mio background e perché dovrebbe (o non dovrebbe!) lavorare con me.
Parlare di dove ho vissuto e cos’ho fatto racconta come lavoro e perché.
Paesi in cui vissuto
Romanzi scritti
Lingue
Università in cui ho studiato
Regola d’oro numero 1 del marketing:
Per fare marketing bisogna comprendere chirurgicamente i meccanismi decisionali dei propri clienti target.
Regola d’oro numero 1 del marketing:
Per fare marketing bisogna comprendere chirurgicamente i meccanismi decisionali dei propri clienti target.
Le persone scelgono in base a 3 parametri.
Possiamo rappresentarli come una piramide.
La base riguarda i meccanismi comuni a tutti gli esseri umani, mentre la punta le specificità di precisi gruppi di individui.
Le persone scelgono in base a 3 parametri.
Possiamo rappresentarli come una piramide.
La base riguarda i meccanismi comuni a tutti gli esseri umani, mentre la punta le specificità di precisi gruppi di individui.
I 3 livelli decisionali
1) Il funzionamento del cervello.
Neuroscienze e neuromarketing insegnano che il cervello umano funziona sempre con gli stessi pattern.
Le persone prendono le decisioni col pilota automatico, a livello inconscio e senza esserne consapevoli.
Perché sconti e offerte a tempo non funzionano granché sugli anziani?
Perché nei market si espone la verdura vicino all’ingresso, e i dolciumi prima delle casse?
2) La cultura.
Aumentando lo zoom, culture diverse generano input, emozioni e comportamenti diversi.
Capire le differenze culturali serve a definire quali tipi di marketing e comunicazione dovremmo o non dovremmo usare in una data cultura.
Perché il direct response marketing funziona in USA ma non va bene in Giappone? Perché le limited alla frutta della Pepsi spopolano in Giappone ma farebbero flop in Italia?
3) La psicologia della nicchia.
Infine, a un massimo livello di zoom, dobbiamo imparare a conoscere la nostra specifica nicchia di pubblico.
Ogni gruppo di individui ha delle differenze che dobbiamo sempre tenere in considerazione prima di comunicare con loro: bisogni, desideri, abitudini, pain points, ecc.
Perché con i cacciatori di opportunità (opportunity seekers) non è utile parlare di benefici a lungo termine?
IL MIO BACKGROUND
Le mie passioni e le scelte che ho fatto per approfondire i 3 livelli dei meccanismi decisionali.
Il Giappone e la scrittura
In Giappone, mia seconda casa, ho frequentato il programma PhD SESAMI di Business Administration della Kobe University. Lì ho anche ambientato il mio primo romanzo pubblicato: la scrittura mi ha spinto ad approfondire la psicologia degli individui e mi ha reso un copywriter migliore.
Il Giappone e la scrittura
In Giappone, mia seconda casa, ho frequentato il programma PhD SESAMI di Business Administration della Kobe University. Lì ho anche ambientato il mio primo romanzo pubblicato: la scrittura mi ha spinto ad approfondire la psicologia degli individui e mi ha reso un copywriter migliore.
L’Italia e il neuromarketing
Dopo essermi laureato con 110L in Trade Marketing all’Università di Parma, culla del neuromarketing italiano (e dove negli ’90 furono scoperti i neuroni specchio), è qui che ho cominciato a studiare e a utilizzare il neuromarketing. Ed è qui che ho deciso di portare ciò che ho imparato all’estero.
L’Italia e il neuromarketing
Dopo essermi laureato con 110L in Trade Marketing all’Università di Parma, culla del neuromarketing italiano (e dove negli ’90 furono scoperti i neuroni specchio), è qui che ho cominciato a studiare e a utilizzare il neuromarketing. Ed è qui che ho deciso di portare ciò che ho imparato all’estero.
Gli Stati Uniti e le culture diverse
Il periodo in cui ho vissuto e lavorato a New York mi ha aperto gli occhi sui diversi approcci possibili al marketing. Le differenze con Giappone e Italia mi hanno permesso di capire il peso della dimensione culturale e di quali metodi di marketing siano più o meno adatti a ciascun mercato di riferimento.
Gli Stati Uniti e le culture diverse
Il periodo in cui ho vissuto e lavorato a New York mi ha aperto gli occhi sui diversi approcci possibili al marketing. Le differenze con Giappone e Italia mi hanno permesso di capire il peso della dimensione culturale e di quali metodi di marketing siano più o meno adatti a ciascun mercato di riferimento.
Le mie soft Skills
Io non lavoro per te, lavoro con te.
Credo infatti nel significato della parola collaborazione. Non ti offrirò mai bacchette magiche: ti aiuto piuttosto a far brillare il diamante grezzo che è il tuo business.
Assicurati quindi che io sia il tipo di persona con cui vuoi collaborare.
Cosa ti puoi aspettare da me? E cosa mi aspetto io dalle persone con cui collaboro?
Umiltà e capacità di ascolto: In un ambiente popolato da persone che ostentano o millantano incredibili risultati, io preferisco parlare dei miei errori, perché è da quelli che si fa esperienza. Senza umiltà non ci si può mettere in gioco e crescere. Senza ascolto non si ottengono risultati.
Voglia di ottenere risultati: sembra banale, ma non lo è. Una consulenza o un piano di marketing non servono a nulla, se poi non li si mettono in pratica.
Informalità e schiettezza: sono una persona gentile e alla mano, ma senza fronzoli. Mi piace lavorare in modo informale, dove si parla in modo schietto anche di fronte a verità scomode.
- Ascolto
- Umiltà
- Automiglioramento
- Formalità
Approfondisci le tue conoscenze sul marketing ed evita errori banali.
Leggi il mio blog: